Il caso PFAS è sempre più maledettamente attuale in Veneto, e la procura ancora tace.
PFAS
Ancora una volta i funzionari della Regione Veneto sfuggono al confronto con la classe medica veneta sui PFAS
la classe medica veneta, ha ricevuto notizie e informazioni di “elevato spessore contenuto scientifico”(come riconosciuto dai pediatri) soltanto da ISDE, che era sopperito alla richiesta e al bisogno di informazione della comunità medica veneta scientifica su tematiche ambientali connesse con la tutela della salute pubblica. La Regione Veneto continua invece a giocare a nascondino
Corso sui PFAS e danni da inquinamento per pediatri a Vicenza patrocinato da ISDE
Sabato 10 Novembre, presso l’Hotel Viest, alle ore 8,30 si terrà il corso per pediatri “Rischio Ambientale e Salute del Bambino”. Si parlerà anche di PFAS e io ho avuto l’onore di rappresentare ISDE Italia, che ha concesso il patrocinio a questo importante evento. Il primo organizzato specificamente per i pediatri, essndo state le istituzioni latitanti. La mia relazione verterà su “PFAS: Produzione, diffusione ed effetti sulla salute”. Grazie a GiacomoToffol e agli altri organizzatori. IL programma è scaricabile qui al link qui sotto
L’hotel Viest è localizzato a poche centinaia di metri dall’uscita dell’autostrada A4 di Vicenza Est.
La Regione Veneto non ha fatto emergere il problema PFAS
Quindi la Regione Veneto non ha fatto altro che eseguire le “indicazioni” sui PFAS impartite da altri. E sulla tempestività dell’azione dissento compleamente, se ad oltre 5 anni dalla scoperta del bubbone, ancora vaste zone del Veneto ricevono acqua potabile con concentrazioni di PFAS che in alcuni stati degli USA sarebbero considerate tossiche, mangiano alimenti prodotti nelle zone contaminate anch’essi tossici qualora fossero appicati i nuovi standard sulla TDI contenuti nella bozza dell’EFSA
GenX dall’Olanda nelle falde di Trissino. Perché si grida allo scandalo?
Il GenX è uno dei 4730 composti della famiglia dei PFAS ufficialmente riconosciuti dall’OECD in uno studio recente. Fu introdotto qualche anno fa dalla DuPont per il sostituire il PFOA nel processo di produzione delle pellicole antiaderenti al Teflon da applicare sulle pentole e di numerosi altri prodotti di consumo e utilizzo quotidiano. Definito dalla DuPont come dotato “di un profilo tossicologico più favorevole” in realtà ha le stesse proprietà chimico-fisiche di tutti gli altri PFAS: è tossico, persistente, si accumula negli orgnismi viventi . Ancor prima che la EPA americana ne autorizzasse la commercializzazione e la FDA il suo utilizzo per i contenitori per alimenti, la DuPont aveva condotto studi negli animali di laboratorio che ne attestavano inequivocabilmente la cancerogenicità. Sappiamo che la DuPont inviò fra il 2006 e il 2013 all’EPA almeno 16 documenti in cui si descrivono gli effetti tossici osservati negli animali nutriti con GenX: oltre a vari tipi di cancro, anche danni al fegato, alterazioni del colesterolo, basso peso alla nascita ecc. Come si vede sono gli effetti tossici tipici dei PFAS. (altro…)
Plasmaferesi per i PFAS – Paradigma dei danni dell’ingerenza politica nelle questioni di sanità pubblica
La decisione della Regione Veneto di sospendere l’erogazione della plasmaferesi e lo scambio plasmatico ai soggetti con elevate concentrazioni di PFAS ha suscitato numerose reazioni e lasciato nello sconforto i soggetti che si erano già sottoposti alla procedura e quelli che erano in lista d’attesa. La sospensione è stata decisa in seguito alle dichiarazioni del …
Plasmaferesi e PFAS: procedura rischiosa, forse inutile. Lo dice anche il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità
La Giunta Regionale del Veneto con la deliberazione n.851 del 13 giugno 2017 [1] dal titolo Approvazione II livello del “Protocollo di screening della popolazione veneta esposta a sostanze perfluoroalchiliche” e del “Trattamento di Soggetti Con Alte Concentrazioni di PFAS” pubblicata sul BUR del 14 luglio 2017 ” ha stabilito i criteri in base ai …