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Coronavirus e posti letto in terapia intensiva. In Veneto vuoti a metà e i lombardi devono andare in Germania?

Stando al comunicato stampa dell’Azienda zero in Veneto i posti letto nelle unità di terapia intensiva sarebbero addiritttura auemntati negli ultimi anni e sarebbero ora disponibili 949 posti in tutta la Regione. Sempre secondo i dati dell’Azienda Zero al 28.3.2020 risulterebbero occupati 344 di letti in untià intensiva, poco più di un terzo meno dei quasi mille letti disponibili nella regione.

immagine azienda zero coronavirus casi in veneto al 28 marzi
Statitistiche sui casi diinfezione da coronavirus in Veneto al 28/3/2020. I posti letto occupati sono 344 sui quasi 1000 disponibili

E allora perchè la Lombardia ha scelto di chiedere aiuto alla Germania che ha accolto otto malati, trasportati con aerei attrezzati per il biocontenimento, riferiscono gli organi di stampa . Non c’era posto in Italia? Si trattava forse di tedeschi che avevano chiesto di rientrare in Patria?

Sarebbe interessante sapere se questa notizia corrisponde a realtà. O lo slogan prima i Veneti vale anche per i Lombardi?

Domenica 29/3/2020, ore 12,10

A parziale rettifica di quanto scritto sopra, come mi ha fatto notare un mio collega anestesista, ai 344 pazienti covid-19+ ricoverati in rianimazione, bisogna aggiungere anche i pazienti non covid-19+, che sono all’incirca altrettanti. Per cui il numero di posti letti nelle unità intensive della regione attualmente disponibili sono molti di meno della metà indicata nel titolo del post. Detto questo per amor di precisione, la notizia non è falsa, ma solo parzialmente scorretta o precisa. La sostanza non cambia. Pazienti dalla Lombardia ricoverati in Germania quando, probabilmente, avrebbero potuto trovare posto in altre regioni italiane, Veneto incluso.

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